Moero Vintage Black, Soft Touch, con e senza zip.
Contiene fino a 13 Carte, 7 nel portacarte e 6 divise nelle due tasche interne.
Contanti, documenti, carta d’identità, biglietti da visita e assegni.
Tasca a soffietto espandibile con chiusura a cerniera contiene Monete.
Misure 9,7 x 6 x 1,7 Protezione RFID per carte contactless.
ATTENZIONE: il portacarte Moero Vintage Black può contenere fino a 7 carte lisce, se le carte hanno spessore maggiore ne contiene massimo 4/5
I portafogli Moero li riconosci dallo stile minimal e raffinato. Un mix sapientemente combinato di design e tradizione che accomuna tutti i modelli delle Moero.
La collezione Moero si compone di tanti modelli pensati per le diverse esigenze dell’uomo moderno, alla ricerca di un accessorio pratico e funzionale, ma attento ai dettagli e alla qualità.
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Maggiori informazioni su www.moero.it
Perchè scegliere un portacarte schermato?
Come è noto, per pagare con le carte contactless non è necessario digitare il codice PIN per autorizzare le spese fino a 25 euro. Inoltre, collegando le proprie carte di pagamento ai wallet digitali, si può pagare avvicinando lo smartphone al lettore, senza dover usare fisicamente la carta. Se da un lato questi sistemi semplificano i pagamenti, dall’altro lato è più alto il rischio di subire truffe e furti.
In teoria, un malintenzionato potrebbe addebitare le carte semplicemente avvicinando un lettore POS portatile al portafoglio. Esistono poi dei sistemi avanzati che permettono di clonare le informazioni di pagamento della carta sfruttando la tecnologia NFC. Per scongiurare il rischio di addebiti non autorizzati e furti di dati, scegliere un portafoglio anti RFID (portafoglio anti clonazione) è il sistema migliore.
Nella struttura del portafoglio è inserita una pellicola che crea una barriera tra la carta e l’esterno e blocca i segnali radio che permettono il collegamento con i lettori. Il sistema di schermatura non solo tutela dal rischio di addebiti non autorizzati delle carte prepagate e delle carte di credito, ma impedisce anche il furto di dati da documenti personali digitalizzati come passaporti e carte d’identità.
La struttura del portafoglio crea quella che prende il nome di “gabbia di Faraday”: uno spazio circoscritto all’interno del quale determinati segnali radio sono disabilitati.
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